Alimentazione

Farsi del bene con l’alimentazione? Con una dieta sana e bilanciata potete contribuire ad aumentare il vostro benessere.

Ci sono molti integratori alimentari e diete per la SM. In base alle conoscenze scientifiche attuali, tuttavia, non esiste alcuna dieta che possa impedire l’avanzamento della SM o guarirla. Siate quindi scettici riguardo ai regimi alimentari che promettono la guarigione e a integratori alimentari costosi. È scientificamente riconosciuto che un’alimentazione sana e bilanciata ha un ruolo in caso di malattie croniche e può contribuire al benessere.

Effetti positivi di un’alimentazione sana e bilanciata

Potete influire sulle vostre abitudini alimentari e così facendo fare del bene alla vostra salute e al vostro benessere.

L’alimentazione sta acquisendo sempre maggiore importanza ai fini della SM: dagli studi emerge che un’alimentazione sana e bilanciata può influire positivamente sul decorso della SM, alleviare alcuni sintomi e migliorare la composizione della flora batterica. Dalle ultime scoperte emerge che la flora batterica intestinale è coinvolta anche nell’insorgenza della SM e può influire positivamente sul decorso della malattia.

Un’alimentazione mirata può determinare una riduzione dei processi infiammatori. Questo effetto è dimostrato ad esempio in caso di problemi cardiovascolari e di malattie reumatiche infiammatorie. A tale proposito i cibi antinfiammatori e gli alimenti che ripristinano la flora batterica intestinale sono considerati particolarmente utili. Inoltre, un’alimentazione bilanciata può contribuire a prevenire effetti concomitanti causati dalla SM, come il sovrappeso o i disturbi intestinali e della vescica.

Com’è composta un’alimentazione antinfiammatoria e che favorisce la flora batterica intestinale?

Questo tipo di alimentazione si basa sulla cucina mediterranea: la dieta mediterranea è varia, genuina, bilanciata e nutriente. Non solo contiene molta frutta e verdura, ma prevede anche elevate quantità di legumi, pesce e cereali a fronte di un consumo relativamente ridotto di carne. Include anche verdure crude. È consigliabile pure l’integrazione di cibi vegetariani o vegani. Per cucinare si utilizzano quasi esclusivamente oli vegetali ben equilibrati, come l’olio d’oliva.

In particolare svolgono una funzione antinfiammatoria:

I grassi con un’alta percentuale di acidi grassi insaturi omega 3 rispetto agli acidi grassi insaturi omega 6 (acido arachidonico).

  • Gli acidi grassi omega 3 (contenuti soprattutto nelle piante e nei pesci grassi) influiscono positivamente sul metabolismo lipidico e hanno proprietà antinfiammatorie.
  • Gli acidi grassi omega 6 (presenti in percentuale elevata nella carne, negli insaccati, nei prodotti lattiero-caseari grassi e nei prodotti da forno industriali contenenti grassi animali) tendono ad avere proprietà pro-infiammatorie.

Gli antiossidanti: disattivano le sostanze infiammatorie che attaccano le cellule dell’organismo.

  • La vitamina E liposolubile (contenuta ad esempio nell’olio di germe di grano, nelle nocciole, nell’olio d’oliva).
  • La vitamina C idrosolubile (contenuta ad esempio nei peperoni rossi, nel finocchio).
  • Carotenoidi liposolubili, pigmenti vegetali (contenuti ad esempio nelle carote, nei pomodori, nelle verdure a foglia verde scuro).

I probiotici e i prebiotici sono rispettivamente microrganismi vivi e fibre non digeribili. Nutrono i batteri «buoni» della flora intestinale.

  • I probiotici (contenuti ad esempio nello yogurt, nella kombucha).
  • I prebiotici (contenuti ad esempio nei carciofi, nella segale).

Consigli pratici per la pianificazione del menù

  • In generale, assumere pochi grassi
  • Mangiare carne al massimo due volte alla settimana (ad esempio carni magre come pollo, vitello, manzo o agnello)
  • Cinque porzioni di frutta o verdura ogni giorno
  • Mangiare pesce due o tre volte la settimana
  • Soia e tofu come sostituti della carne
  • Come contorno mangiare legumi come lenticchie e ceci
  • Utilizzare oli «buoni»
  • Evitare i seguenti oli: olio di girasole, di germe di mais, di cartamo e di semi d’uva, margarina prodotta con questi oli
  • Bere a sufficienza (dai 2 a 2,5 litri d’acqua al giorno)

La dieta deve essere parte integrante di un piano di gestione della SM a 360 gradi. Prima di cambiare le vostre abitudini alimentari o di fare delle rinunce, parlate di tali misure con il vostro medico. Un nutrizionista può mettere a punto insieme a voi una dieta sana e bilanciata, in base alle vostre preferenze.