Per la prima volta l’MS-Researcher Meeting si è tenuto a Lucerna alla vigilia dello State of the Art. 90 motivati ricercatori hanno accolto l’invito della Società SM e hanno presentato in brevi relazioni i risultati delle loro ricerche. Alla prima parte di discorsi sono seguiti i cosiddetti «interventi fulmine», che hanno fornito al pubblico specializzato una visione d’insieme sulla ricerca in materia di SM in Svizzera. I ricercatori, molti dei quali giovani, hanno esposto i propri progetti in presentazioni da due minuti e hanno invitato a dibattiti più approfonditi durante la pausa.
Scambio di idee e discussioni
Durante il pranzo i ricercatori hanno illustrato i propri interventi suscitando discussioni accese. L’MS Researcher Meeting non mira solamente a fornire un quadro della situazione in merito agli studi sostenuti dalla Società SM, ma bensì anche a raccogliere nuovi stimoli e idee per ulteriori progetti. Proprio per questo l’evento costituisce una piattaforma molto utile per i giovani ricercatori. Per la Società SM è importante non solo sostenere la ricerca in materia di sclerosi multipla, ma anche far sì che giovani talenti si interessino al tema, così da assicurare il ricambio generazionale.
Qualità di vita e ricerca di base
Al mattino si è discusso soprattutto in merito a progetti sulla qualità di vita, mentre il pomeriggio è stato dedicato alla ricerca di base. «È importante seguire entrambi gli approcci di ricerca: da un lato con la ricerca di base vogliamo scoprire le cause della malattia e lottare per un mondo libero dalla SM. Dall’altro attraverso la ricerca sul miglioramento della qualità di vita si contribuisce in maniera significativa ad alleviare la situazione delle persone attualmente affette da SM, spiega il Dr. Christoph Lotter, Vicedirettore della Società SM.
Poster Prize
Ogni anno la Società SM premia il miglior intervento con il «Poster Prize». Quest’anno il riconoscimento è andato allo studente PhD Aydin Sidar con il progetto «The role of endothelial antigen-presentation in the migration of CD8+Tcells across the blood-brain barrier in neuroinflammation». Il premio è stato consegnato al giovane ricercatore bernese da Stefanie Müller, medico capoclinica presso la Clinica di Neurologia dell’Ospedale cantonale di San Gallo e membro del Consiglio scientifico.