La ricerca della SM nei bambini e negli adolescenti
Nel corso di quest’anno sono stati presentati 14 progetti di ricerca molto diversi tra loro. Da una parte, si è trattato di ricerche molto basilari, ma allo stesso tempo di grande importanza per la comprensione di una malattia quale la SM. Non di rado i risultati di tali ricerche offrono spunti per lo sviluppo di nuovi approcci di trattamento.
Uno dei progetti è dedicato alla SM nei bambini e negli adolescenti. In Svizzera, le conoscenze in merito a frequenza, diagnosi e trattamento della SM in queste due fasce di età sono molto limitate. La PD Dr. med. Sandra Bigi, dell’Ospedale universitario di Berna, sta elaborando insieme ai suoi collaboratori del progetto una banca dati in cui raccogliere tutte le informazioni rilevanti sui giovani con SM. L’analisi di questi dati contribuirà a scoprire di più sulla SM nei bambini e negli adolescenti, a riconoscere precocemente la malattia e a migliorare quindi anche l’assistenza.
Programma di training per persone con SM
Molte persone con SM lamentano capacità motorie ridotte e soffrono della cosiddetta «fatigue», una particolare forma di stanchezza che conduce spesso a una scarsa qualità di vita. Nel suo progetto di ricerca, l’esperta di sport Nadine Patt mette a confronto due programmi di training impostati diversamente: l’allenamento a intervalli ad alta intensità unito a suggerimenti per la gestione dell’energia e l’allenamento continuo a media intensità con progressivo rilassamento muscolare. L’obiettivo del suo progetto è scoprire come i due programmi incidono sulla qualità di vita e diversi altri fattori come il fitness, l’umore e l’affaticamento (fatigue).
SM, alimentazione e fatigue
Il Dr. med. Guillaume Thévoz, dell’Ospedale universitario di Losanna, ha esaminato insieme al suo gruppo di studio la possibile relazione tra la fatigue e il tempo speso dalle persone con SM per mangiare e bere. A tale scopo sono state analizzate le abitudini alimentari e la fatigue di 34 persone colpite da SM con decorso recidivante-remittente su un periodo di un mese. I partecipanti potevano fotografare i propri pasti con l’aiuto di un’app e compilare inoltre un questionario sull’entità della fatigue percepita. Il gruppo di ricerca ha ipotizzato che le persone con SM che nell’arco di 24 ore impiegano meno tempo per l’assunzione del cibo si sentano meno spossate. Tuttavia, l’analisi dei dati raccolti ha rivelato che quanto più era ridotta la durata dell’assunzione del cibo, tanto maggiore era la percezione della fatigue. Il gruppo presume che questo risultato possa essere riconducibile a un ritmo sonno-veglia alterato nelle persone con SM, al fatto che dormano di più nell’arco di 24 ore e che abbiano quindi meno occasioni per mangiare e bere. Dal momento che nell’ambito del progetto è stato osservato solo un piccolo gruppo di partecipanti per un mese appena, i ricercatori ritengono che lo studio debba essere ripetuto con un gruppo più ampio e per un periodo di tempo più esteso includendo anche altre persone con altre forme di SM.
«MS State of the Art Symposium»
L’«MS State of the Art Symposium» è il più importante congresso specialistico sulla sclerosi multipla in Svizzera ed è organizzato dalla Società svizzera sclerosi multipla e dal suo Comitato scientifico. Quest'anno, a causa della situazione pandemica, il simposio si è tenuto in forma virtuale il 23 gennaio 2021.
>> Ulteriori informazioni sui progetti di ricerca promossi dalla Società SM
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