La Giornata internazionale delle persone disabili 2017 è all’insegna del motto «Lavoro – Reddito – Autodeterminazione». Una vita autodeterminata è un diritto fondamentale della persona, eppure per molti disabili resta un’utopia, perché la sua realizzazione richiede un minimo di mezzi finanziari. Le cifre pubblicate dall’Ufficio federale di statistica parlano chiaro: chi in Svizzera ha una disabilità corre un rischio significativamente maggiore di finire in povertà. E la tendenza è al rialzo.
Si tratta di una situazione insostenibile. Con la ratifica della Convenzione dell’ONU sui diritti delle persone con disabilità, la Svizzera si è impegnata a garantire la parità di trattamento in tutti gli ambiti di vita, tra cui un accesso paritario al mercato del lavoro e uno «standard di vita adeguato». Purtroppo, la realtà è ben diversa, come hanno dimostrato le organizzazioni attive nel campo dell’handicap con la pubblicazione del rapporto sull’attuazione della Convenzione.
Il lavoro è importante per una vita autodeterminata
Guadagnarsi da vivere svolgendo un lavoro è uno dei principi cardine di una vita autodeterminata, perché significa garantirsi le basi esistenziali ma pure avere la possibilità di formarsi, ottenere riconoscimenti e allacciare contatti sociali. Oltre a essere più colpite da disoccupazione, le persone con disabilità sono anche considerevolmente più spesso vittime di discriminazioni.
Chi non ha un lavoro è costretto a fare affidamento su prestazioni eque delle assicurazioni sociali, per esempio l’AI o le prestazioni complementari, che tuttavia non sono sufficienti per consentire una partecipazione alla vita sociale. Senza contare la stigmatizzazione dei beneficiari, le continue riduzioni delle prestazioni o le difficoltà ad accedervi. La conseguenza è che sempre più persone con handicap finiscono con l’avere bisogno dell’aiuto sociale.
Molti eventi in occasione del 3 dicembre
Il 3 dicembre, le persone con handicap e le loro organizzazioni vogliono attirare l’attenzione su questa difficile situazione. In tutta la Svizzera sono previste bancarelle, eventi culturali, dibattiti e altre manifestazioni. La Presidente della Confederazione Doris Leuthard si rivolgerà alla popolazione con un appello, il cui testo verrà pubblicato sul sito dell’Amministrazione federale.