Insieme a Friburgo per inaugurare l’anno dell’anniversario

Sabato 2 giugno i membri della Società svizzera sclerosi multipla si sono radunati per la 59esima volta. L’evento, tenutosi al Forum Fribourg, si è svolto all’insegna della nostalgia e del futuro.

Forum Fribourg, 10:30. Nel salone decorato a festa cala poco a poco il silenzio. Il Comitato con i suoi sette membri, insieme alla presidentessa Prof. Dr. Rebecca Spirig e la direttrice Patricia Monin, si è riunito sul palco. Sopra le sette teste vengono proiettati sullo schermo alcuni estratti della tavola rotonda dedicata al Registro svizzero SM. La moderatrice Marina Villa dà il via all’assemblea generale, dopodiché la presidentessa Prof. Dr. Rebecca Spirig e la direttrice Patricia Monin accolgono calorosamente gli oltre 200 ospiti provenienti da tutte le regioni della Svizzera. Anche Jean-François Steiert, il consigliere di Stato friburghese, indirizza ai membri i suoi saluti più cordiali, dando ai partecipanti il benvenuto nel cantone ospitante di quest’anno.

Abbracci per la rielezione

La rappresentante svizzero-tedesca della Commissione dei Gruppi regionali, Therese Lüscher, e l’ex metereologo della SRF nonché ambasciatore delle tematiche legate alla SM, Alex Rubli, vengono eletti di nuovo all’unanimità e celebrati con applausi scroscianti, fiori e numerosi abbracci. Il Prof. Dr. Andrew Chan, responsabile del Centro neurologico dell’Inselspital, conquista la sala con un discorso tanto impegnato quanto divertente, per poi venire rieletto, anche in questo caso all’unanimità, come membro del Comitato. Il Prof. Chan cita il tema della «spossatezza» e l’esigenza di un’assistenza personale per le persone con SM quali punti a cui la ricerca si dovrebbe dedicare. Inoltre ritiene prioritario incentivare ulteriormente la comunicazione tra le persone colpite e i medici all’interno della Società svizzera SM.

Riconoscimento per i Gruppi regionali e Premio SM

Per il 2018 il Premio SM è andato a ben tre fortunati vincitori: Alexander Vöst, Hugues Jeanrenaud e Sébastien Haas hanno ricevuto un assegno di 3’'000 franchi ciascuno in segno di ringraziamento per il proprio impegno. Alex Vöst è fondatore nonché presidente del Gruppo Regionale Movimento & Sport di Berna e Thun. Vöst ha fornito – con il sostegno di David Koller - un contributo fondamentale per l’ottenimento del sostegno della Società SM a favore di questi gruppi e la fondazione di ulteriori sedi in Svizzera. Jeanrenaud e Haas sono gli organizzatori della corsa di beneficenza «Yverdon-Chasseron» e hanno donato il ricavato di 15'000 franchi alla Società svizzera SM. Quest’anno ben cinque gruppi regionali celebrano un anniversario importante: La Chaux-de-Fonds e il gruppo Winterthur, Weinland, Unterland festeggiano entrambi il proprio ventesimo anniversario; l’ancora giovane Sopraceneri compie trent’anni, mentre Vevey Riviera e il gruppo di Basilea e dintorni tagliano addirittura il traguardo dei quaranta!

Un tuffo nel passato

Esattamente un anno prima del 60° anniversario della Società svizzera SM, l’ultima Assemblea generale si è svolta nel segno della nostalgia e del futuro. Insieme si è rivolto uno sguardo ai 59 anni passati, tutti dedicati al sostegno delle persone con SM a livello nazionale. Un tocco retrò nelle decorazioni e una piccola mostra che ci ha condotto lungo i traguardi raggiunti nella storia della SM, ribadiscono questo motto. Un guestbook con foto in bianco e nero ha invitato i presenti a rivivere i ricordi, a cui si sono aggiunte nuove foto scattate con macchine Polaroid. Il convegno si è concluso in modo scoppiettante: un countdown collettivo per il 60° anniversario della Società SM è culminato con dei fuochi d’artificio virtuali, mentre un applauso appassionato ha fatto tremare l’intero Forum Fribourg. Come piccolo ringraziamento per la fedeltà dimostrata, ogni membro ha ricevuto un piccolo vaso, da cui in futuro spunterà un girasole. Questo a simboleggiare il motto per il quale noi tutti della Società svizzera SM ci impegniamo: «per conviverci meglio», sia per quanto riguarda le persone colpite che per i loro famigliari.