Se si sospetta la presenza di Covid-19, i pazienti affetti da sclerosi multipla devono essere sottoposti a test appropriati. Si precisa che la Confederazione non copre più automaticamente i costi di tali test a partire dal 01.01.2023.
In particolare, i costi sono coperti dall'assicurazione sanitaria obbligatoria qualora gli esami siano prescritti da un medico e siano necessari per decisioni terapeutiche in persone sintomatiche affette da SM. Le persone con SM, soprattutto quelli in immunoterapia, che sospettano di avere contratto il Covid-19 devono quindi continuare a contattare il proprio neurologo curante.
Per la maggior parte delle persone, la malattia da Covid-19 si manifesta in forma lieve. Tuttavia, in alcuni pazienti si evidenzia un decorso grave dell’infezione. Il trattamento mira ad alleviare i sintomi mentre il corpo combatte la malattia.
In relazione alla sintomatologia della SM, il modo in cui il vostro organismo affronta l’infezione (ad es. attraverso la febbre) può causare un temporaneo peggioramento dei sintomi della SM. Una volta che siete guariti dall’infezione, tale peggioramento dovrebbe risolversi.
Inoltre, è necessario valutare con il proprio medico di famiglia o con il neurologo se si è idonei a una terapia diretta contro il Covid-19, come Nirmatrelvir + Ritonavir (Paxlovid®). L'ideale sarebbe iniziare entro 5 giorni dalla comparsa dei sintomi. Le interazioni con i farmaci esistenti devono essere considerate con urgenza. Inoltre, nel caso di una terapia anticorpale diretta contro il Covid-19, come cilgavimabum + tixagevimabum (Evusheld®), occorre fare attenzione che l'anticorpo SARS-CoV2-specifico utilizzato copra terapeuticamente anche l'attuale variante SARS-CoV2.
Di norma, è necessario continuare la terapia per la SM e, se necessario, consultare il neurologo il prima possibile.