«Continuerò a impegnarmi attivamente per la fisioterapia per SM»
Signora Steinlin Egli, cosa l’ha spinta a presentare ora le sue dimissioni?
Dopo 16 anni nella direzione, era giunto il tempo di lasciare la guida del GS FSM in mani più giovani e sentivo che i colleghi del Comitato erano pronti ad assumersi maggiori responsabilità.
Che cosa l’ha motivata a impegnarsi a favore del GS FSM?
La maggiore fonte di motivazione è stata sicuramente la volontà di migliorare la qualità della fisioterapia per le persone con SM e di sensibilizzare medici e persone con SM in merito a questa terapia specialistica.
Perché è necessario un tale gruppo specializzato?
Al momento della fondazione del GS FSM, la fisioterapia mirata al trattamento della SM era ancora poco conosciuta. Il Gruppo Specializzato ha aiutato a organizzare corsi di formazione, a redigere una lista di terapisti specializzati nella SM su scala nazionale e ha inoltre contribuito attivamente a diversi progetti nell’ambito della ricerca sulla fisioterapia per la SM.
Quali sono i suoi programmi per il futuro?
Continuerò a impegnarmi attivamente per la fisioterapia per SM e a collaborare con il Comitato del GS FSM in qualità di consulente. Inoltre, presso l’Università di Basilea dirigo il corso di studi CAS (Certificate of Advanced Studies) in fisioterapia per pazienti con SM e da gennaio 2019 anche il nuovo Master MAS (Master of Advanced Studies) «Neurophysiotherapie – Fachexperte in Multiple Sklerose, Parkinson und Stroke» (Neurofisioterapia – Specialista in sclerosi multipla, Parkinson e ictus).
È anche membro del Consiglio scientifico della Società SM. Quale ritiene essere il suo ruolo in questa istanza?
Offrendomi la possibilità di questa adesione, il Consiglio scientifico ha dimostrato di credere enormemente nella fisioterapia. In questo organo rappresento la prospettiva della fisioterapia, nel quadro di un trattamento interdisciplinare delle persone con SM.
Perché la fisioterapia è così importante per il trattamento della SM?
È molto importante offrire alle persone con SM un allenamento fisico, nel quadro del loro trattamento. Il fisioterapista accerta le esigenze del paziente, creando in questo modo esercizi personalizzati. Per le persone fortemente colpite da SM vengono maggiormente adottate misure passive volte al mantenimento della mobilità articolare e, in particolare, al rilassamento muscolare. Naturalmente un aspetto fondamentale della fisioterapia è anche rappresentato dalla consulenza sui mezzi ausiliari.
Quali particolari esigenze delle persone con SM devono essere prese in considerazione?
Il decorso della SM è imprevedibile. I sintomi, in particolare nei casi di decorso caratterizzato da attacchi, possono variare in qualsiasi momento. Il fisioterapista deve quindi prestare particolare attenzione a ogni singolo cambiamento ed essere in grado di adattarsi alla situazione.
In occasione dell’anniversario, la Società SM e il GS FSM hanno prodotto insieme un video con esercizi di fisioterapia da eseguire a casa. Come è nata l’idea?
In occasione del nostro anniversario volevamo offrire qualcosa di particolare alle persone con SM. Poiché avevamo già da tempo il desiderio di proporre esercizi da eseguire a casa, è stato ovviamente eccezionale ricevere il sostegno finanziario della Società SM, che ci ha permesso di realizzare video professionali.
Quale consiglio darebbe al suo successore, Simone Lagler?
Di fissare obiettivi piccoli ma realizzabili e di essere felice per ogni successo, anche parziale.
>> Articolo specialistico di Regula Steinlin Egli: «La fisioterapiaspecifica per la SM»