L’obiettivo di una riabilitazione completa in caso di SM è prima di tutto migliorare la qualità di vita. L’effetto diretto della riabilitazione sul decorso della malattia è soltanto limitato, tuttavia essa offre un importante sollievo a chi convive con la SM. Dagli studi recenti è emerso che la riabilitazione migliora la qualità di vita anche negli stadi più avanzati della malattia, consentendo di praticare delle attività e promuovendo la partecipazione alla vita sociale.
Nuovi metodi nel campo della neuro-urologia
I partecipanti hanno manifestato grande interesse verso le ultime scoperte nel campo della neuro-urologia, poiché i disturbi delle funzionalità vescicali e intestinali segnano la quotidianità di molte persone con SM. Gli approcci di trattamento sono diversi e, oltre alla gestione mirata della vescica, comprendono anche diversi metodi farmacologici e invasivi, presentati in un intervento e approfonditi nel corso di un workshop.
Preparati a base di cannabis
Anche il workshop del Dr. Claude Vaneys incentrato sul tema dei cannabinoidi è stato seguito con molto interesse. Tali sostanze sono in grado di alleviare dolori e spasticità e molte persone con SM hanno riferito di buone esperienze legate al loro uso. Tuttavia in Svizzera ancora non si può contare su una disponibilità più diffusa di tali sostanze.
Fisioterapia per la quotidianità
A gennaio il «Gruppo specializzato di fisioterapia SM» ha festeggiato il suo 15º anno dalla sua fondazione e in questa occasione ha presentato i video prodotti in collaborazione con la Società SM, che consentono alle persone con SM di praticare tutti i giorni esercizi di fisioterapia. La promozione di questo tipo di gestione autonoma è un obiettivo importante della fisioterapia per la SM, all’insegna del motto: prima si inizia, meglio è. Sarebbe necessario iniziare la fisioterapia ancora prima dell’insorgenza di limitazioni visibili.