Ricerca sulle cause della SM

La Società svizzera SM promuove la ricerca volta a individuare le cause della sclerosi multipla. Attualmente, infatti, le cause e le modalità con cui tale patologia insorge rimangono tuttora inspiegabili. I ricercatori spiegano in appositi video quali sono le domande a cui cercano di rispondere nei rispettivi progetti.

Studio sull’infiltrazione di macrofagi e sul ruolo di IGF-1 nel regolare la loro attivazione durante la sclerosi multipla
Giuseppe Locatelli dell’istituto Theodor Kocher di Berna studia, alla stregua di Burkhardt Becher, la relazione tra le cellule fagocitarie e l’insorgere della SM. La sua ricerca si concentra sulla barriera ematoencefalica attraverso cui le cellule immunitarie approdano nel sistema nervoso centrale.

(Video in francese)

Effetti del liquido cerebrospinale di pazienti con SM sul profilo di risposta degli astrociti provenienti da cellule staminali durante il decorso della malattia
Il neuroimmunologo losannese Renaud Du Pasquier studia il ruolo degli astrociti, ovvero le cellule cerebrali, in presenza di SM. Con tale ricerca, il suo team auspica a chiarire se effettivamente il cervello svolga un ruolo più attivo nell’insorgere della SM rispetto a quanto attualmente supposto. Nel video, il prof. Du Pasquier spiega l’importanza delle cellule staminali per i progetti di ricerca e quali progressi si aspetta dai relativi sviluppi.


(Video in tedesco)

Regolazione delle cellule fagocitarie con la distruzione dei tessuti causata dalla SM
Cosa succede di preciso in presenza di un’infiammazione del cervello e del midollo spinale? Burkhardt Becher dell’Università di Zurigo ha constatato che non sono solo le cellule immunitarie come le cellule T o B a infiltrarsi nel sistema nervoso centrale, ma anche le cosiddette cellule fagocitarie. Tale denominazione deriva dal fatto che queste cellule sono in grado di «fagocitare», tra l’altro, anche la mielina. Il progetto analizza come funzionano le cellule fagocitarie e quale ruolo svolgono nell’insorgere della SM. I risultati potrebbero anche dischiudere nuove possibilità nell’ambito del trattamento. Nel video, Burkhardt Becher spiega inoltre per quale motivo un relativo trattamento potrebbe comportare meno effetti indesiderati.


(Video in tedesco)

Ricerca sugli anticorpi presenti nel liquido cerebrospinale come potenziali biomarcatori prognostici per la sclerosi multipla
Il gruppo di ricerca di neuroimmunologia presso l’Università di Basilea ipotizza che gli anticorpi presenti nel cervello svolgano un ruolo decisivo nella sclerosi multipla. Determinati anticorpi sono in grado di aderire alle cellule. Nelle persone con SM, tali cellule si manifestano con un’incidenza nettamente maggiore rispetto al caso degli individui sani. Ulteriori dettagli vengono approfonditi nel video da Nicholas Sanderson.


(Video in tedesco)

Il fattore di rischio genetico determinante modifica la risposta immunitaria contro il principale fattore di rischio ambientale della sclerosi multipla (SM)
Christian Münz dell’Università di Zurigo analizza i fattori di rischio genetici relativi alla SM, ovvero la risposta immunitaria individuale contro il diffuso virus di Epstein-Barr (EPV). I risultati della sua ricerca potrebbero mettere in luce la relazione tra i fattori di rischio genetici e quelli ambientali per quanto riguarda la SM. Ciò potrebbe consentire di compiere ulteriori progressi nell’ambito della prevenzione dei fattori ambientali, in questo caso l’infezione causata dall’EPV, riducendo così il rischio di SM.


Progetti di ricerca 2018

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Stefano Magon, Universitätsspital Basel

Stefano Magon, Universitätsspital Basel

La Fatica Cognitiva nella SM - Kognitive Fatigue und Ermüdbarkeit bei Multipler Sklerose Multiple …

Caroline Pot & Tinh-Hai Collet, Centre hospitalier universitaire vaudois CHUV

Caroline Pot & Tinh-Hai Collet, Centre hospitalier universitaire vaudois CHUV

Nouvelle approche pour évaluer l’implication des facteurs nutritionnels et du rythme de la prise …

Gilles Allali, Hôpitaux Universitaires de Genève

Gilles Allali, Hôpitaux Universitaires de Genève

Evaluation du handicap dans la sclérose en plaques : l’intérêt du test du Timed up and go  …

Heidi Petry, Universitätsspital Zürich

Heidi Petry, Universitätsspital Zürich

Die Multiple Sklerose Pflegesprechstunde – eine umfassende Evaluation mit Hilfe von quantiativen und …

Renaud Du Pasquier, Centre hospitalier universitaire vaudois CHUV

Renaud Du Pasquier, Centre hospitalier universitaire vaudois CHUV

Quel est l’effet du liquide céphalo-rachidien de patients SEP sur l’activité d’astrocytes dérivés de …

Giuseppe Locatelli, Theodor Kocher Institut Bern

Giuseppe Locatelli, Theodor Kocher Institut Bern

Studio sull’infiltrazione di macrofagi e sul ruolo di IGF-1 nel regolare la loro attivazione durante …

Jens Bansi, Kliniken-Valens

Jens Bansi, Kliniken-Valens

Trainuvimab - Einfluss unterschiedlicher rehabilitativer Trainingsprogramme auf die (anti-) …

Nicholas Sanderson, Universität Basel

Nicholas Sanderson, Universität Basel

Bei der Multiplen Sklerose (MS) kommt es zu einer Aktivierung des Immunsystems, die zu einer …

Bernhard F. Décard, Universitätsspital Basel

Bernhard F. Décard, Universitätsspital Basel

Einschätzung des Risikos von Atemwegs-Infekten bei Patienten mit Multipler Sklerose Inzwischen …

Chiara Zecca, Ospedale Regionale Lugano

Chiara Zecca, Ospedale Regionale Lugano

Studio pilota sintomi urinari Studio pilota, prospettico, a bracio singolo, interventistici, …

Sven Schippling, Universitätsspital Zürich

Sven Schippling, Universitätsspital Zürich

Repetitive, transorbitale Wechselstromstimulation bei akuter Sehnerventzündung: Eine Pilotstudie zu …

Burkhardt Becher, Universität Zürich

Burkhardt Becher, Universität Zürich

Regulation von Fresszellen bei der Gewebezerstörung der MS MS ist eine chronische entzündliche …

Christian Münz, Universität Zürich

Christian Münz, Universität Zürich

Der massgebliche genetische Risikofaktor verändert die Immunantwort gegen den …