L’importanza del trattamento precoce della SM in bambini e adolescenti

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Nella maggior parte dei casi, la SM viene diagnosticata tra i 20 e i 40 anni di età. Ma anche i bambini e gli adolescenti ne sono colpiti, sebbene più di rado. In questi casi si parla di SM pediatrica. In occasione del «MS State of the Art Symposium», la Prof.ssa Brenda Banwell del Children’s Hospital di Philadelphia (USA) ha parlato di diagnosi, terapia e conseguenze della SM pediatrica.

Per distinguere la SM da altre patologie con sintomi analoghi si ricorre a criteri diagnostici riconosciuti a livello internazionale (i cosiddetti criteri di McDonald). La Prof.ssa Banwell ha aperto il suo intervento ricordando che dal 2010 questi criteri vengono applicati anche alla SM pediatrica. La validità e l’efficacia di tali criteri per diagnosticare la SM pediatrica è stata confermata da un gruppo di ricercatori di cui faceva parte anche la stessa Prof.ssa Banwell.

La patologia influisce sullo sviluppo cerebrale

Oggi sappiamo che la SM pediatrica e la SM che si manifesta per la prima volta in età adulta sono la stessa malattia. Si tratta pertanto di una patologia che riguarda tutte le età. L’insorgere della SM nel corso dell’infanzia e dell’adolescenza incide tuttavia sullo sviluppo cerebrale in un modo che si dimostra problematico una volta raggiunta l’età adulta.

Anche i normali processi evolutivi che il cervello umano attraversa durante la crescita mostrano anomalie nella SM pediatrica. «Il cervello degli adolescenti con SM cresce di meno rispetto a quello dei coetanei sani.

In età adolescenziale, le dimensioni del cervello nei soggetti con SM pediatrica cominciano a diminuire (la cosiddetta atrofia)», spiega la Prof.ssa Banwell. «Gli adolescenti con SM rischiano pertanto di presentare difficoltà cognitive, che a loro volta possono incidere negativamente sulle prestazioni scolastiche».

Un trattamento precoce ed efficace è fondamentale

«Alla luce delle conseguenze della SM pediatrica, è importante trattare efficacemente i bambini e gli adolescenti colpiti il prima possibile», spiega l’esperta. Per il trattamento di un attacco acuto, le opzioni a disposizione sono le stesse sia per bambini e adolescenti che per i soggetti adulti (ad esempio il cortisone). «È altrettanto importante offrire delle misure riabilitative immediate», sottolinea. Inoltre, anche la SM pediatrica richiede una terapia a lungo termine. «Un tempo cominciavamo sempre la terapia con l’interferone beta o il glatiramer acetato», spiega la Prof.ssa Banwell descrivendo l’approccio.

Da poco, tuttavia, la terapia per la SM pediatrica è cambiata. Un recente studio clinico ha dimostrato una maggiore efficacia del fingolimod rispetto all’interferone beta. Secondo lo studio, il fingolimod previene in misura maggiore nuovi attacchi e la formazione di nuove anomalie individuabili con la RMN. Il fingolimod si è rivelato più efficace dell’interferone beta anche nel contrastare la riduzione del volume cerebrale: la diminuzione registrata a due anni è risultata nettamente minore. Alla luce di questi esiti, in Svizzera il fingolimod (Gilenya®) è stato approvato per il trattamento di bambini e adolescenti a partire dai 10 anni di età. Come illustrato dalla Prof.ssa Banwell, altre sostanze sono attualmente in studio per valutarne l’efficacia nell’ambito del trattamento della SM pediatrica, mentre altri studi sono in programma.

Nel frattempo, da uno studio condotto in Italia è emerso che l’impiego di medicamenti, soprattutto di sostanze altamente efficaci, interviene sempre più spesso e sempre prima nel decorso della SM pediatrica, riducendo così il rischio di un’invalidità permanente. «Il trattamento precoce ed efficace della SM pediatrica ricopre quindi un’importanza fondamentale», conclude la Prof.ssa Banwell.

Ulteriori informazioni sui farmaci menzionati possono essere trovate negli nostri fogli informativi SM.

Conferenza scientifica del Prof. Brenda Banwell, Philadelphia (USA), (in inglese)

«MS State of the Art Symposium»

Das «MS State of the Art Symposium» ist der bedeutendste Fachkongress zu Multipler Sklerose in der Schweiz und wird von der Schweiz. MS-Gesellschaft und ihrem Medizinisch-wissenschaftlichen Beirat organisiert. Dieses Jahr fand das Symposium am 29. Januar 2022 in virtueller Form statt.

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