Età o maggiore durata della SM: qual è il principale fattore correlato all’insorgenza di patologie collaterali?

Il Registro svizzero SM

Quando in persone con una patologia di base come la SM si presentano altre malattie, queste vengono definite «comorbilità». Il nuovo studio del Registro SM ha l’obiettivo di determinare se anche la durata della SM possa magari contribuire all’insorgenza di tali patologie collaterali o se queste siano piuttosto da ricondurre all’avanzare dell’età.

L’aspettativa di vita è in crescita in tutto il mondo, così come le persone colpite da SM: di conseguenza, anche il numero di persone con SM più anziane sta aumentando. Così come accade nella popolazione generale, la vecchiaia va di pari passo con l’insorgenza di numerose patologie collaterali legate all’età, quali ipertensione arteriosa, diabete e patologie cardiache.

In che modo sono stati utilizzati i dati del Registro SM per analizzare queste correlazioni?

Per analizzare la correlazione tra comorbilità, età e durata della SM, ai partecipanti iscritti al Registro SM è stato chiesto se, oltre alla SM, era stata loro diagnosticata un’altra patologia. L’analisi si è concentrata su malattie caratterizzate da un’elevata frequenza e su quelle che insorgono piuttosto con l’avanzare dell’età, ovvero ipertensione arteriosa, problemi cardiaci, cancro, diabete e depressione.

L’avanzare dell'età è spesso accompagnato, oltre che da queste patologie, anche da un peggioramento della mobilità, aspetto che si manifesta con particolare frequenza nei soggetti colpiti da malattie del sistema nervoso come la SM.

Nell’analisi sono stati presi in considerazione fattori che possono influenzare l’insorgenza di comorbilità e che non sono da ricondurre alla SM. Ci si riferisce in particolare a: sesso, Body Mass Index (rapporto tra altezza e peso), abitudine al fumo, trattamenti per modificare il decorso della malattia e decorso della SM.

Per lo studio sono stati analizzati i dati di 1’697 partecipanti al Registro SM. La comorbilità citata più frequentemente è stata la depressione con un valore del 14%, seguita dall’ipertensione arteriosa con il 12,7%. Problemi cardiaci, cancro e diabete sono stati citati con una frequenza nettamente inferiore.

Quasi un terzo dei partecipanti (31,8%) ha inoltre riferito di soffrire di difficoltà di deambulazione di media gravità, mentre il 10% di difficoltà gravi.

Che correlazione esiste tra comorbilità e durata della SM ovvero età delle persone con SM?

L’analisi statistica ha evidenziato che le comorbilità erano più frequentemente collegate all’età ma non alla durata della SM. Tra tutte le comorbilità analizzate, solo i problemi cardiaci erano correlati sia all’età che alla durata della SM. Dall’altra parte, le difficoltà di deambulazione sono state associate più frequentemente alla durata della SM.

Dai risultati emerge dunque che l’età potrebbe essere il fattore principale responsabile dell’insorgenza di comorbilità, mentre un livello di disabilità più grave potrebbe essere ricondotto a una durata maggiore della SM.

Cosa significa tutto ciò per le persone con SM?

L’identificazione e il trattamento corretti di comorbilità possono essere piuttosto complessi anche nelle persone senza SM. Tale sfida si fa ancora più complicata quando si presentano anche i vari sintomi della SM. Talvolta è difficile fare una distinzione tra i sintomi della SM e sintomi che potrebbero essere ricondotti all’insorgenza di una comorbilità.

Ad esempio, sia il diabete che la SM possono provocare stanchezza, visione offuscata o sensazione di intorpidimento alle estremità.

Pertanto, per i neurologi e gli altri esperti di SM è fondamentale fare una distinzione tra questi sintomi e prenderli in considerazione per scegliere i trattamenti più adeguati, al fine di rendere possibile una migliore qualità di vita per le persone con SM.