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4° SM Youth Forum

Nessuna lezione frontale, ma un percorso esperienziale, ha coinvolto i giovani partecipanti.

 

L’SM Youth Forum di quest’anno era una scommessa. Una vera e propria scommessa, che si poteva vincere o perdere. Insomma dopo i feedback degli scorsi anni da parte dei partecipanti, che chiedevano un programma meno improntato su workshop poco partecipativi e più attività esperienziali o “fuori-aula”, il team della Società SM ha accettato la sfida: proporre un Forum giovani completamente diverso e senza lezioni frontali.

L’esperienza durante il terzo SM Youth Forum, dove già si erano inserite con buon successo delle attività motorie come il tiro con l’arco e il rilassamento progressivo, era del tutto positiva; ma ancora non sufficiente. «Stravolgere completamente il concetto di forum giovani» o quasi, è diventato il leitmotiv nella preparazione di questa manifestazione. Ma come farlo?

Alla fine si è scelto. Si è puntato su un «grande gioco», un percorso esperienziale che sotto forma di gioco dell’oca, permettesse alle persone presenti di informarsi, informare, scambiare opinioni, imparare, trovare strumenti utili, prendersi i propri tempi, vivere delle attività comuni e individuali. Nessuna intenzione di banalizzare un tema come la sclerosi multipla, ma bensì la motivazione di creare un contesto nel quale riuscire a far sentire a proprio agio le persone.

Le tre squadre formatesi al mattino hanno accettato di vivere questo forum giovani diversamente, e sono entrate in questo percorso, fatto di quesiti, attività da esercitare in team e attività comuni. Il caso – così come la SM – ha deciso il percorso di ogni squadra. Obbligatori invece i momenti comuni, che  hanno permesso a tutti di ragionare sulle risorse che ognuno ha per affrontare la SM. Dalla ruota dell’equilibrio, alle ancore a cui ognuno ha fatto capo al momento della diagnosi simboleggiate dal sale colorato, ai metodi per affrontare momenti difficili come l’avere un supporto da qualcuno tramite un suo «messaggio positivo».

Nel percorso c’è anche stata qualche brusca fermata, come le «caselle ospedale». Perché vivere con la sclerosi multipla significa anche doversi confrontare con momenti difficili; e discuterne, cercare di capire le proprie sensazioni e i propri mezzi, può aiutare ad affrontarli meglio.

Alla fine, sotto il controllo e grazie anche ai consigli dei  «vecchi saggi dell’albero della vita», ovvero i «relatori», una squadra è riuscita a terminare il percorso prima delle altre. Ma questo poco importava, perché ad ogni modo, lo spirito che ha accompagnato la giornata è stato quello del reciproco sostegno e del «non sentirsi soli».

Al termine, e non prima di aver festeggiato il primo anno di costituzione del Gruppo regionale SMile, i commenti dei partecipanti al 4° Youth Forum sono stati tutti estremamente positivi. La giornata e lo svolgimento, così come i metodi e gli strumenti che le persone hanno potuto «portarsi con sé» sono stati apprezzati, così come il clima. Insomma, le scommesse a volte si possono anche vincere! 

La giornata si è svolta con il gentile sostegno di Biogen Switzerland AG, Merck (Schweiz) AG, Novartis Pharma Schweiz AG, Sanofi Genzyme.