Seconda assegnazione del premio per la ricerca della Società SM
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La Società SM attribuisce da molti anni grande importanza al sostegno della ricerca nell’ambito della sclerosi multipla. Dal 2000 in tutta la Svizzera sono stati stanziati oltre 35 milioni di franchi per progetti di ricerca relativi alla SM. Il premio per la ricerca, istituito nel 2023, ha lo scopo di premiare in particolare i ricercatori il cui lavoro pluriennale ha portato a importanti scoperte nell’ambito della SM, e quindi a miglioramenti per le persone affette da questa malattia.
Riconoscimento alla Prof.ssa Britta Engelhardt
Quest’anno il comitato per l’assegnazione ha deciso di conferire il premio, del valore di 100’000 franchi e riconosciuto a livello nazionale e internazionale, alla Prof.ssa Britta Engelhardt (Theodor Kocher Institut, Università di Berna). Il premio è stato consegnato ufficialmente dal Presidente della Società SM, il Prof. Jürg H. Beer. Come ha affermato nella sua successiva laudatio il Prof. Hartmut Wekerle, direttore emerito dell’Istituto Max Planck per la neurobiologia di Martinsried (Germania) e mentore di lunga data della Prof.ssa Engelhardt, la ricercatrice è stata una delle prime e più promettenti donne a collaborare nella ricerca, in un ambito all’epoca ancora fortemente dominato dalla presenza maschile. Si è dedicata alla sclerosi multipla fin dall’inizio della sua carriera medico-scientifica.
Sulle tracce dei segreti della barriera ematoencefalica
La grande passione scientifica della Prof.ssa Engelhardt era ed è tuttora la ricerca sulla struttura e la funzione della barriera ematoencefalica, in particolare in relazione alla SM. La barriera ematoencefalica segna il confine tra il sistema circolatorio e il tessuto cerebrale. La sua funzione è assicurare che nel cervello non entri nulla che possa causare danni e interferire con la corretta comunicazione tra le cellule nervose.
Come la Prof.ssa Engelhardt ha illustrato nel suo successivo intervento, nel corso della sua ricerca ha potuto constatare che la barriera ematoencefalica non si limita, come da lungo ritenuto, a fungere da confine tra sistema circolatorio e tessuto cerebrale. Anche a livello delle meningi esterne e nelle strutture dei ventricoli cerebrali, le quattro cavità all’interno del cervello piene di liquido cerebrospinale, esistono strutture di protezione simili, che per la maggior parte la Prof.ssa Engelhardt definisce pertanto, in sintesi, barriere ematoencefaliche.
La sua ricerca ha fornito conoscenze altrettanto importanti sulla struttura esatta delle barriere ematoencefaliche. A seconda della localizzazione della barriera, vi sono alcune differenze tra i tipi di cellule coinvolti. Inoltre, le barriere ematoencefaliche sono sempre costituite da una barriera esterna e da una interna, che racchiudono uno spazio pieno di liquido cerebrospinale. A scopo illustrativo, la Prof.ssa Engelhardt ha utilizzato qui l’immagine di un castello medievale circondato da un doppio muro con fossato e guardie che proteggono il castello, o in questo caso il cervello, dagli intrusi esterni. Il collegamento e la funzione comune delle diverse barriere ematoencefaliche sono al centro delle attuali ricerche della Prof.ssa Engelhardt.
Come ha inoltre spiegato la ricercatrice, nei modelli di coltura cellulare derivati da cellule staminali della barriera ematoencefalica nelle persone con SM è stata riscontrata una compromissione del funzionamento della barriera stessa rispetto a quella di individui sani. Per molto tempo si è pensato che questi cambiamenti nella barriera ematoencefalica fossero una conseguenza della SM. Sulla base di ulteriori ricerche, la Prof.ssa Engelhardt è riuscita a trovare indizi secondo i quali nelle persone con SM potrebbero verificarsi cambiamenti sostanziali nelle strutture della barriera ematoencefalica, che favoriscono l’insorgenza e la progressione della malattia.
La Prof.ssa Engelhardt utilizzerà il premio in denaro per approfondire queste due grandi problematiche. La Società SM si congratula vivamente con la Prof.ssa Engelhardt e le augura un grande successo nella continuazione del suo lavoro di ricerca.
«MS State of the Art Symposium»
L’«MS State of the Art Symposium», il più importante congresso specialistico sulla sclerosi multipla in Svizzera, è organizzato dalla Società svizzera SM e dal suo Consiglio medico-scientifico. Nel 2025 il simposio si è svolto il 25 gennaio presso il KKL Luzern.