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Contrasto

I sintomi della SM diventano meno visibili?

Il Registro svizzero SM

La sclerosi multipla si manifesta in modo diverso in ogni persona. Inoltre, molti sintomi della malattia non sono percepibili dall’esterno. Molto spesso, nelle fasi iniziali, la SM si manifesta in modo poco evidente. Uno studio del Registro svizzero SM fornisce informazioni sulla frequenza e sui sintomi invisibili che possono manifestarsi.

Secondo uno studio condotto dal Registro svizzero SM nel 2024, circa il 60% dei partecipanti riferisce sintomi invisibili. Nella maggior parte dei casi (45%), questi sintomi si manifestano in combinazione con sintomi visibili. Solo una piccola percentuale (15%) riferisce di avere esclusivamente sintomi non visibili agli altri.

Alcuni sintomi, come ad esempio disturbi della sensibilità o problemi alla vescica, non sono visibili dall’esterno. Altri, come lievi disturbi dell’equilibrio, possono rimanere nascosti in alcune persone, mentre in altre possono manifestarsi sotto forma di problemi di equilibrio più gravi o addirittura cadute.

I sintomi invisibili più frequenti

La fatigue non solo è il sintomo più comune in generale, ma anche il più diffuso sintomo invisibile. Tre partecipanti su quattro al Registro SM dichiarano di soffrirne. Esistono inoltre molti altri sintomi che non sono visibili dall’esterno, tra cui difficoltà di concentrazione, disturbi sessuali, problemi alla vescica o dolori.

Tra i 485 soggetti dello studio che negli ultimi sei mesi hanno avuto disturbi correlati alla SM, i seguenti otto sintomi invisibili sono stati quelli più frequenti (vedi grafico).

Cosa emerge con chiarezza

I dati rivelano modelli che indicano chi, in base alla forma di SM, all’età o alla durata della malattia, è più soggetto a sintomi visibili o invisibili. I giovani con SM recidivante-remittente presentano in genere sintomi lievi e invisibili all’inizio.

Con il protrarsi della malattia, spesso compaiono limitazioni visibili come disturbi dell’andatura o paralisi. La probabilità che con l’avanzare dell’età si sviluppi una forma progressiva di SM favorisce questo fenomeno. Il sesso non sembra influire sulla frequenza dei sintomi visibili o invisibili.

La SM in evoluzione

Con l’introduzione di nuove generazioni di farmaci modificanti il decorso della SM a partire dalla metà degli anni ’90, sono state introdotte sul mercato terapie volte a ridurre l’attività della malattia, a diminuire in modo più significativo le recidive e a rallentare la progressione della SM. Attualmente, si tende a iniziare il trattamento con farmaci modificanti il decorso già nelle fasi iniziali, subito dopo la diagnosi. Grazie a questi due fattori – inizio precoce del trattamento e farmaci più efficaci – le limitazioni visibili sono diminuite nel corso del tempo, almeno nei primi anni della malattia.

Rendere visibili i sintomi invisibili

Le limitazioni visibili e la conseguente stigmatizzazione sono in parte diminuite grazie alle terapie moderne. Tuttavia, ciò non significa che le persone con SM siano meno colpite dalla malattia. Infatti, i sintomi invisibili come la fatigue o il dolore possono essere altrettanto limitanti, ad esempio nella vita lavorativa o sociale quotidiana.

Se qualcosa non è immediatamente visibile, è più difficile per le persone reagire con comprensione. Considerati isolatamente, i singoli sintomi possono sembrare più sopportabili, ma nel loro insieme possono rappresentare un enorme peso. L’invisibilità può portare non solo a incomprensioni e fraintendimenti, ma anche a insicurezza e isolamento nelle persone con SM.

È quindi ancora più importante informare sui sintomi invisibili. Tutti coloro che entrano in contatto con la SM – le persone con SM stesse, i loro familiari, gli specialisti, i datori di lavoro, il Registro SM e, non da ultimo, la Società SM – possono dare il proprio contributo.

Entrate a far parte della comunità di ricerca

Affinché il Registro svizzero SM possa acquisire conoscenze approfondite sui sintomi invisibili e su altri aspetti importanti della SM, è necessario che le persone colpite condividano le loro esperienze e le rendano accessibili alla ricerca.

Voi, o una persona a voi vicina, avete la SM e desiderate condividere la vostra esperienza? Il team del Registro SM sarà lieto di ricevere un’email all’indirizzo: registro-sm@ebpi.uzh.ch

 

Testo: Vladeta Ajdacic-Gross, Murielle Bona, Dott.ssa Nina Steinemann e Linda Zaugg del Registro svizzero SM