Buone notizie: nessuna età minima per l’AI
Novità dalla politicaLa cancellazione generale della rendita AI per i giovani invalidi con meno di 30 anni metterebbe in difficoltà molte persone con SM, arrivando a metterne a repentaglio la sussistenza. Gran parte dei beneficiari riceve le prestazioni AI poiché a causa delle gravi limitazioni non è in grado di finanziare autonomamente il proprio sostentamento. Nel caso di questa maggioranza di persone, anche le misure di integrazione pluriennali non riescono a inserire i giovani nel mercato del lavoro.
L’efficacia di un sostegno mirato
La Società SM e Inclusion Handicap ritengono che per una minoranza di giovani con limitazioni non sia ancora pienamente sfruttato il potenziale di inserimento. L’approccio volto a sviluppare in modo mirato le misure di reintegrazione professionale in particolare per i giovani è da accogliere positivamente. Rilevamento tempestivo, miglior sostegno e assistenza sono soluzioni che aiutano veramente i giovani ad accedere al mondo del lavoro. E siamo lieti di constatare che anche la maggioranza della Commissione è di questo parere.