
Nonostante le limitazioni fisiche, vivere nella propria abitazione il più a lungo possibile è una delle esigenze principali delle persone con SM (sclerosi multipla). Il mantenimento della propria autonomia, infatti, rappresenta una priorità.
Sono diversi i fattori che contribuiscono a rendere lo spazio abitativo “la propria casa”: ad esempio le stanze familiari e il relativo arredamento, il giardino, i negozi nelle vicinanze o le scuole dei figli. Un ruolo particolarmente importante è svolto però dalla rete di relazioni sociali: il dialogo con i vicini, gli amici e i parenti, il contatto di lunga data con il medico di famiglia che compie anche visite a domicilio o l’adesione a un’associazione.
Quando una disabilità limita le attività, la familiarità dell’ambiente circostante diventa essenziale. I contatti coltivati rappresentano una fonte di aiuto e danno una sensazione di sicurezza.