Qui potrete scoprire le novità nei campi della ricerca e della medicina, il programma delle manifestazioni ed eventi benefici o leggere le cronache degli eventi passati.
L’attuale situazione pandemica non si è fermata nemmeno davanti al tradizionale «MS State of the Art Symposium», la cui ventitreesima edizione si è svolta virtualmente.
La Società SM è qui per voi. Il Coronavirus ha cambiato profondamente la nostra vita quotidiana e continuerà a farlo anche nei prossimi mesi. Le informazioni seguenti servono ad aiutare le persone con SM, e le loro famiglie, a conoscere in modo specifico il Covid-19 in relazione alla SM.
Qual è il rischio di infezione per chi soffre di sclerosi multipla e cosa bisogna considerare in questa situazione, in particolare per quanto riguarda l'uso di terapie che modificano la progressione della SM?
Il nuovo studio sull’alimentazione del Registro svizzero SM, grazie alla forte partecipazione dei suoi iscritti, rivela dati interessanti sulle abitudini alimentari delle persone con SM. Il primo grafico del mese del nuovo anno è dedicato al tema «Ritmo alimentare delle persone con SM».
Si dice che un paziente abbia raggiunto il cosiddetto stato «NEDA» quando per un determinato periodo di tempo non ha attacchi di SM, il grado d'invalidità si mantiene stabile e la RMT non evidenzia lesioni nuove o ingrossate al cervello.
Attualmente diversi articoli di stampa stanno affrontando il tema di un possibile utilizzo di un vaccino di BioNTech e dell'Università di Magonza (DE) per il trattamento della SM.
Anche nel 2021 la Società SM assegnerà il Premio SM a persone che si sono particolarmente distinte per il proprio impegno a favore delle persone con SM e dei loro familiari. Conoscete qualcuno che potrebbe essere considerato in una delle categorie (persone con SM, famigliari, volontariato, iniziative di beneficenza e «aperta»)?
Sabato 23 gennaio 2021 si terrà il più importante congresso specialistico svizzero sulla SM. Data la situazione attuale, il simposio si terrà in forma virtuale.
Le cellule immunitarie dell’organismo umano con la variante del gene HLA-DR15 riconoscono il virus di Epstein-Barr in modo molto efficace, ma ciò può comportare una reazione immunitaria indesiderata a danno del tessuto cerebrale.
Il 19 dicembre 2020 l’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici Swissmedic ha omologato il primo vaccino anti-COVID-19 per la Svizzera. In una prima fase, fine dicembre i Cantoni potranno iniziare con le prime vaccinazioni delle persone particolarmente a rischio.
Un anno complicato sta per volgere al termine. Il coronavirus ha sconvolto la nostra quotidianità e limitato fortemente le nostre attività e i nostri contatti sociali. Una situazione che era e rimane del tutto nuova anche per il Registro svizzero SM. Ciononostante, possiamo parlare di un anno ricco di avvenimenti, durante il quale siamo riusciti a ottenere tanti ottimi risultati insieme ai nostri partecipanti.
Questa serie è diversa. Non si tratta di terze persone o persone non coinvolte che parlano di SM. Sono le persone con SM che parlano della loro vita e di come convivono con una malattia incurabile, delle loro speranze e delle loro paure. Come la malattia li ha messi di fronte a delle sfide, ma anche come la SM li ha resi più forti. Di quanto siano legate le esperienze buone a quelle brutte.
Il tasso di disoccupazione tra le persone con sclerosi multipla è piuttosto alto: può raggiungere infatti l’80% e riguarda di frequente coloro che si trovano nelle fasi iniziali della malattia. Pertanto, è fondamentale identificare i fattori di rischio specifici e i comportamenti che possono pregiudicare l’attività lavorativa per le persone con SM e individuare così degli obiettivi d’intervento che impediscano la perdita del posto di lavoro.
I ricercatori svizzeri hanno dimostrato come, attraverso un esame del sangue, sia possibile prevedere la progressione dell’invalidità nelle persone con SM.
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